Formazione
I nostri corsi
Formazione del personale
La formazione può essere definita come l'insieme delle attività volte a fornire al personale le informazioni e le conoscenze che possono poi applicare alle varie situazioni lavorative a fronte di richieste specifiche. La nostra azienda è da sempre molto attenta alla formazione del personale ed utilizza un sistema che è stato sperimentato e tarato sulle reali necessità dei destinatari. I corsi formativi per gli addetti di 5° e 6° livello vengono tenuti in azienda da personale qualificato, quelli formativi per il personale specializzato, vengono tenuti da personale sia interno che esterno (società di consulenza, produttori chimici, tecnici ecc.). In entrambi i casi viene dato al candidato del materiale didattico appositamente ideato e studiato.
A cosa serve la formazione?
È una domanda difficile, la cui risposta non è né univoca né sempre chiara. Infatti, come peraltro per molte altre attività organizzative, gli scopi della formazione sono una variabile, sono cioè collegati, influenzati, connessi alle modifiche culturali e operative delle organizzazioni entro cui opera. Non può stupire quindi che vi siano modifiche, anche profonde, nella concezione degli obiettivi formativi sia al variare dei momenti storici o delle culture di appartenenza.
La risposta alla domanda “a cosa serve la formazione?” varia anche in funzione delle diverse ideologie professionali di cui è portatore il singolo formatore, e quindi delle diverse concezioni che ciascuno, esplicitamente o implicitamente, abbraccia e sostiene.
Come favorire il trasferimento del know-how
Ancora una volta non esistono tecniche specifiche che possano garantire che i partecipanti si portino via dal corso non solo le conoscenze, ma anche quella convinzione e quella voglia di applicarle che possono rendere probabile un effettivo trasferimento di ciò che hanno imparato durante il corso.
Tutto ciò che si può fare è elencare le più rilevanti avvertenze progettuali da adottare per aumentare le probabilità di apprendimento completo.
È un’avvertenza già segnalata, ma la sua rilevanza va oltre la tecnica didattica e la sua gradevolezza, ma tocca proprio la possibilità per i partecipanti di appropriarsi in senso completo dei contenuti. Infatti, solo discutendo i vari aspetti delle metodologie presentate dal docente, possono emergere i dubbi e le riserve mentali e possono essere affrontate le difficoltà applicative paventate. Non solo: ascoltando il tenore della discussione, il docente potrà anche capire quali sono le preoccupazioni e, a volte, le ansie dei partecipanti, i quali, proprio mediante il confronto reciproco possono verificarsi e rinforzarsi vicendevolmente. Si può quasi sostenere che ogni processo di accomodamento cognitivo presuppone, come livello minimo di coinvolgi mento diretto, un ampio e prolungato scambio di opinioni in modo che ciascuno abbia modo di ricostruire, lentamente, la propria realtà mentale alla luce delle nuove acquisizioni. Per fare tutto ciò occorrono due requisiti: una progettazione didattica temporalmente “larga”, e un docente disponibile al dialogo e al confronto.
Ancora una volta ciò è fattibile, mediante un’adeguata disponibilità alla discussione.
La tecnica dell’autocaso rappresenta un modo molto efficace, anche perché lungo ed emotivamente carico, per “tradurre” la teoria in pratica e soprattutto, per far compiere ai partecipanti il processo di progressiva integrazione delle teorie nei propri personali schemi mentali.
Un’ulteriore modalità è rappresentata dall’adozione di casi ed esercitazioni tratte dalla realtà specifica che l’organizzazione che, come già sottolineato, se da un lato costringe ad un maggior impiego in sede di progettazione, favorisce però in modo significativo una reale appropriazione dei contenuti.
Una terza modalità ovviamente non alternativa, è rappresentata dall’organizzare, una sessione “di trasferimento” costituita da un lavoro di individuazione di situazioni nelle quali quella capacità o quel comportamento trattati durante il corso possano essere adottati, e con quali rischi e vantaggi.
La tecnica didattica più potente da questo punto di vista è senza dubbio l’esercitazione psicosociale. Essa, infatti, consente di “energizzare” l’aula, di mobilitare cioè le tensioni emotive tale da accelerare l’acquisizione delle conoscenze/capacità in esame e, nel contempo, di sensibilizzare fortemente le persone sull’importanza anche applicativa di quelle conoscenze/capacità.
Considerando questi aspetti, le esercitazioni psicosociali, quelle definite “dimostrative” aventi cioè lo scopo di analizzare cause e conseguenze di determinati modi di agire, possono essere impiegate non solo a fronte di obiettivi didattici inerenti ai comportamenti, ma anche per quelli inerenti conoscenze e capacità. Ovviamente si tratterà di scegliere (o costruire) un’esercitazione adatta allo scopo e di gestirla in modo coerente con lo scopo stesso.
Anche i filmati costituiscono un buon modo per inserire colorazioni emotive nel corso, seppur con efficacia nettamente inferiore alle esercitazioni psicosociali.
Infine gli intervalli sono necessari per consentire ai partecipanti di rilassarsi e riposarsi mentalmente, anche per questo l’organizzazione temporale frazionata sembra essere decisamente più efficace.
La teoria dei metodi formativi, fin qui descritta, verrà adattata al caso dell’appalto in parola e modulata per i piani di formazione dei servizi di pulizia.
La formazione è “connaturale” a ogni genere di organizzazione, nel senso che ogni organizzazione, anche diversa da quella che ha per fine istituzionale l’educazione, non può fare a meno di mettere in atto qualche modalità formativa.
Gli elementi fondamentali del processo formativo sono rappresentati nel modello sintetizzato di seguito, il quale prevede:
- la scomposizione del ruolo professionale in funzioni, attività e compiti;
- la definizione degli obiettivi educativi generali (corrispondenti alle funzioni professionali), intermedi (corrispondenti alle attività), e specifici (corrispondenti ai singoli compiti professionali);
- la costruzione di un programma pertinente ad essi ed al criterio che sarà usato per la loro valutazione;
- la valutazione dei risultati ottenuti.
Tale impostazione ha reso necessaria la formulazione di nuove ipotesi per la formazione dello specialista, l’identificazione di obiettivi precisi, l’identificazione di un nuovo contesto in cui inserire l’attività formativa; in sintesi, è stato necessario procedere alla formulazione di un nuovo modello pedagogico, chiaramente esplicitato, che potesse sostituirsi in maniera credibile al tradizionale modello basato su un insieme di materie curricolari e un apprendimento totalmente passivo e nozionistico.
Scopo dei corsi di formazione predisposti dalla scrivente è di trasferire il giusto know-how agli operatori, affinchè vengano ridotti al minimo i costi sostenuti per la gestione delle non conformità.
L’addestramento viene insegnato attraverso tre fasi:
- formazione;
- addestramento;
- affiancamento ed assistenza.
Di seguito si andranno a descrivere meglio ciascuna delle suddette attività.
La formazione teorica viene effettuata con lezioni in aula presso il centro di formazione della nostra azienda o presso i centri di addestramento delle aziende Kiter e Arco, nostri fornitori qualificati che periodicamente organizzano corsi formativi specifici o ancora, avvalendosi di docenti esterni esperti e qualificati che dell’Ente Formativo ESKIL, che è accreditato dalla Regione Lombardia per la somministrazione di percorsi formativi gratuiti finanziati da fondi Regionali. Alla fine ogni candidato viene valutato e sottoposto ad un test di verifica finale con il rilascio di un attestato in caso di frequenza.
L’addestramento pratico, invece, si svolgerà direttamente sul posto di lavoro in presenza di docenti e/o responsabili aziendali e consisterà nella dimostrazione pratica di quanto precedentemente esposto teoricamente in aula.
Alla fine dei corsi di formazione e addestramento, è previsto l’affiancamento degli operatori sul luogo di lavoro da parte dei Capi Squadra in modo da applicare le tecniche operative descritte e assistere i nuovi operatori su eventuali problematiche che si dovessero incontrare. A fine corso, dopo un breve esame per verificare il grado di apprendimento,viene rilasciato un attestato di partecipazione.
Annualmente è previsto un corso di aggiornamento, da eseguirsi in periodi concordati e dove gli operatori hanno modo di aggiornare le nozioni già acquisite e apprendere le novità tecniche e chimiche proposte dal mercato. Questi corsi di aggiornamento, oltre che servire per l’aggiornamento professionale degli operatori, contribuiscono anche a mantenere elevati e a migliorare gli standard qualitativi in un’ottica di gestione efficiente.
Formazione per addetti generici del 5° e 6° livello
L’azienda prevede per tutti i nuovi assunti, un programma di formazione teorico-pratico della durata complessiva di 16 ore, svolto da 4 a massimo 8 giornate. Coloro che dichiareranno in sede di colloquio di essere già a conoscenza delle mansioni e delle manualità, verranno formati solo per tutte quelle nozioni che fanno da corredo all’addestramento teorico-pratico, mentre quelli di 6° livello che non saranno pratici del servizio perché alle prime esperienze, riceveranno una ulteriore istruzione con formazione teorico pratica di altre 8 ore suddivise in 2 o 4 giornate.
Il corso, tenuto da addetti interni, tratterà le seguenti tematiche:
- Norme antinfortunistiche (Rischi connessi con l’attività lavorativa e gli ambienti di lavoro) e
- normative di sicurezza ed adempimenti relativi alla Legge 81/2008 e s.m.i.
- Principali diritti e doveri del lavoratore in materia di sicurezza
- Nozioni di pronto soccorso e di comportamento in caso d’infortunio.
- Indicazioni tecnico operative concernenti la pulizia dei singoli manufatti
- Istruzioni Operative specifiche per i diversi ambienti lavorativi
- Istruzioni circa la corretta decontaminazione degli ambienti a rischio
- Conoscenza dei prodotti e loro impiego
- Conoscenza delle attrezzature e loro impiego
- Conoscenza delle macchine e loro impiego
- Preparazione del carrello
- Tipologia di sporco e tipi di detergenti.
- Corretto dosaggio dei prodotti
- Corretto utilizzo delle cere
- Corretto utilizzo dei disinfettanti
Tutto il personale dipendente oltre che potere seguire in aula le slide, riceve materiale informativo cartaceo da leggere e da tenere (di facile intuizione anche per i lavoratori stranieri che hanno difficoltà di linguaggio), con il riepilogo di quanto insegnato loro verbalmente.
Programma formativo pratico e tecnico-teorico
Il piano di formazione professionale che viene proposto ed utilizzato, pur tenendo conto delle esigenze di servizio e dei lavoratori stessi, deve portare gli addetti ad un livello di specializzazione tale da garantire il raggiungimento dello standard qualitativo ottimale.
Potrà essere programmato quanto a durata e cadenze anche in collaborazione con la stazione appaltante presso di cui saranno impiegati gli addetti.
Nella fase iniziale del programma, gli affiancamenti tecnici al nuovo personale saranno tenuti dai nostri tecnici responsabili ed eventualmente da persone esterne alla nostra azienda, appartenente a ditte di consulenza di cui spesso ci avvaliamo.
Lo svolgimento dell’addestramento pratico e i primi insegnamenti sui moderni sistemi di pulizia, da parte dei nuovi addetti, andranno necessariamente supportati da corsi tecnico-teorici che integrandosi con la pratica, formeranno il primo programma completo di addestramento professionale.
Gli argomenti che verranno trattati nei primi corsi saranno supportati eventualmente da materiale visivo e da opportuna letteratura sull’argomento seguendo i seguenti argomenti:
- Classificazione del tipo di sporco
- Principali metodi di eliminazione della polvere
- Principali sistemi di detersione
- Classificazione de prodotti chimici pulenti
- Importanza e metodi della diluizione
- Metodi di lavaggio
- Classificazione e riconoscimento dei tipi di pavimento
- Frequenze d’intervento
- Pulizie quotidiane e pulizie periodiche di risanamento
- La manutenzione spray
- Varie situazioni che si dovranno affrontare nei laboratori di analisi
- Standardizzazione dei comportamenti
- Creatività come elemento di risoluzione dei problemi tecnici ed organizzativi
- Riconoscimento delle diverse aree d’intervento
- Disinfezione: diversità d’intervento su aree differenziate
- Protezione dei pavimenti duri finalizzata a facilitarne la sanificazione.
- Problemi tecnici e pratici visti alla luce delle conoscenze acquisite con il corso.
- Cenni sul Rischi Incendio
- Cenni sul pericolo elettrico
- La prevenzione delle cadute
- Il rischio rumore
- Come comportarsi se si verifica un infortunio ad un collega
L’addestramento pratico facente parte del piano generale di formazione, verrà tenuto da nostri tecnici ed all’occorrenza da ditte specializzate, mediante affiancamento specifico nelle varie zone di lavoro in maniera da dimostrare praticamente tutte le applicazioni.
Programma di addestramento pratico
- Sistema di scopatura ad umido con garze monouso pre – impregnate ed operazioni di vuotatura ed asportazione
- Corretto utilizzo del mopping system a due o quattro secchi.
- Spolveratura ad umido, detersione, smacchiatura degli arredi, finalizzata all’utilizzo del carrello a 2/4 secchi colorati per l’esigenza d’abbattimento delle cariche batteriche dei laboratori e delle cellette e dei depositi
- Dosaggio e corretto utilizzo del detergente disincrostante.
- Pulizia dei servizi igienici, box doccia e sanitari.
- Dosaggio e corretto utilizzo dei prodotti “lavaincera”.
- Pulizia e smacchiatura di vetri, specchi, pareti, porte, mediante l’utilizzo di detergenti a base alcolica.
- Pulizia e spolverature parti alte, mediante deragnatura e/o aspirazione.
- Pulizia a fondo dei pavimenti, degli arredi fissi e mobili, dei servizi igienici.
- Rimozione ed applicazione cere e sigillanti polimerici.
- Pulizia, deceratura e inceratura con prodotti spray e macchina monospazzola ad altissima velocità.
- Pulizia dei vetri in altezza mediante prolunghe telescopiche.
- Pulizia specifica dei mezzi esposti
- Addestramento sull’uso di macchine lavasciuga automatiche.
- Prova pratica di utilizzo della macchina monospazzola.
In base all’esito della prova pratica, verrà selezionato il personale che seguirà le fasi successive dell’addestramento finalizzato alla corretta esecuzione delle pulizie periodiche di risanamento.
- Utilizzo della macchina monospazzola, sua pulizia e la manutenzione.
- Utilizzo della macchina aspiraliquidi, sua pulizia e manutenzione.
- Utilizzo della macchina lavasciuga pavimenti, sua pulizia e manutenzione.
Affiancamento e assistenza
E’ importante che il nuovo assunto si senta inserito e motivato. Per questo egli dovrà essere ricevuto da un Responsabile per un colloquio informale (precedente lavoro, famiglia ecc.)
Viene illustrato al neo assunto l’indirizzo generale del programma di pulizia sottolineandone l’importanza e gli obiettivi. Viene presentato, quindi, il nuovo addetto ai colleghi e gli vengono affidate operazioni semplici in modo da non generare confusione (le cosiddette operazioni fondamentali) e affiancandolo ad un addetto anziano in grado di colmare eventuali lacune.
Viene informato dei programmi e consegnata tutta la modulistica inerente il lavoro. A questo punto l’addetto è pronto per l’addestramento pratico ed ogni singola operazione verrà spiegata con la sua attuazione sul “campo”.
Inserimento del lavoratore in un ambiente idoneo ai fini dell’addestramento. L’illustrazione dei metodi che gli saranno esposti. Discussione sui possibili pericoli connessi con l’attività lavorativa. Illustrazione delle Norme di Sicurezza di macchine, attrezzi, prodotti da impiegare. Verifica dello stato dell’attrezzatura.
Esecuzione opportunamente reiterata delle operazioni.
Prova pratica.
Esecuzione diretta da parte del lavoratore, sotto il controllo dell’esperto, delle operazioni.
Controllo del lavoro svolto dall’operatore come occasione di scambio di parere e di risoluzione di eventuali dubbi.
Formazione dei Capisquadra
L’addetto con incarico di Caposquadra, generalmente di 4° livello, che ha già ricevuto l’addestramento precedentemente illustrato, riceve anche l’addestramento specifico presso le aziende partner o presso studi professionalmente qualificati. Addestramento che gli consentirà di potere agire in autonomia a seconda della funzione a cui è abilitato. Ad esempio, un operatore specializzato, un coordinatore di squadra o un supervisore, possono accedere alle seguenti funzioni:
- Valutare e addestrare altro personale operativo;
- fornire prestazioni in ambienti a medio rischio;
- fornire prestazioni in ambienti “a rischio chimico”;
- organizzare e suddividere i lavori;
- valutare le proprie attività ed aggiornarsi periodicamente con il Cliente;
- pianificare, organizzare, valutare un servizio di sanificazione.
Le attività vengono suddivise in funzioni professionali e rappresentano degli insiemi di operazioni ben definite e necessarie a fornire una prestazione professionale. Le attività svolte, riflettono i bisogni di igiene del cliente in un contesto ben preciso. Un esempio di attività può essere rappresentato dalla capacità di calcolare le tempistiche necessarie all’esecuzione di un’operazione di pulizia, definire e quantificare i prodotti e le macchine e sovrintendere all’esecuzione delle lavorazioni presso il cliente.
Aggiornamento del personale
La Direzione ha previsto un corso periodico di aggiornamento annuale della durata minima di 8 ore, per il personale già operante, durante i quali il Responsabile Sicurezza Prevenzione e Protezione e gli ispettori tecnici, ricorderanno le norme antinfortunistiche, le corrette procedure di esecuzione dei lavori ed eventuali processi innovativi , i cambiamenti legislativi, verranno valutate nuove procedure, nuove tecnologie, nuovi equipaggiamenti. Il programma ha durata variabile, a seconda dei contenuti dei temi di aggiornamento.